Rem Koolhaas and Elia Zenghelis [con la collaborazione di Madelon Vriesendorp e ZoeZenghelis], 1973:

"Un tempo la città era divisa in due parti
Naturalmente, una parte divenne la metà ‘buona' e l'altra la metà ‘cattiva'. Gli abitanti della metà cattiva cominciarono a migrare nella parte ‘buona', dando luogo alla fine ad un vero e proprio esodo urbano.
Fallite tutte le mise adottate per far cessare l'esodo indesiderato, le autorità della parte ‘cattiva' concepirono un uso disperato e selvaggio dell'Architettura: edficarono un muro attorno alla parte ‘buona' della città redendola completamente inacessibile. Il muro era un capolavoro.
All'inizio c'era solo del petetico filo spinato posto frettolosamente sulla linea immaginaria di confine; il suo significato simbolico e psicologico era prevalente rispetto alla sua consistenza fisica. Tuttavia l'attrazione della parte ‘buon', intravista ora da rispettosa distanza oltre la barriera, divenne ancora più forte e irresistibile. Quelli rimasti rinchiusi nell tetra metà ‘cattiva' erano ossessionati da impossibili piani di fuga. E come già in precendeza era avvenuto nella storio dell'uomo, l'Architettura fu strumento e origine di disperazione.
Potremmo immaginare questa forza intensa e devastatrice usata per scopi positivi."

"La lottizzazione
In questa parte della fascia gli abitanti disporranno ciascuno di un piccolo lotto coltivabile.
Le abitazione costruite su questi lotti sono fatte dei materiali più belli e costosi - marmo, acciaio cromato - e hanno forma di piccoli palazzi.
A un livello sfacciatamente subconscio, questa semplice architettura ispirerà sentimenti di ‘gratitudine' e ‘apagamento'.
I lotti sono sorvegliati in modo tale da eliminare o almeno limitare velocemente qualsiasi disturbio o agitazione sia interna che esterna.
L'immissione di notizie in questa zona è nulla.
I giornaio sono banditi, le radio risteriosamente non funzionano, il concetto di ‘notizia' è ridicolizzato dalla paziente devozione con la quale il lotti sono arati, ripuliti, tirati a lucido e abbelliti."